Nodi di Hartmann e geopatie, come difendersi?

Cosa sono e cosa comportano

I nodi di Hartmann prendono il nome dallo studioso che li ha teorizzati, il tedesco Ernst Hartmann (1915 – 1992): secondo le sue analisi la superficie terrestre risulta attraversata da una rete invisibile di cariche elettromagnetiche, disposte a griglia. L’intersezione di due direttrici forma un ”nodo”, ovvero una zona energeticamente satura, ad alta intensità, che può comportare dei rischi per l’organismo umano. I nodi di per sé non sono pericolosi, ma l’esposizione prolungata (per diverse ore al giorno) può nuocere al corpo. I disturbi generati dal contatto involontario con tali fonti di energia, ad esempio mentre si dorme o si lavora, sono detti “geopatologie”, perché sono legati all’emissione di onde elettromagnetiche naturali, di tipo terrestre. I sintomi sono diversi, tra questi, ad esempio, troviamo:

  • mal di testa;
  • insonnia;
  • stanchezza;
  • vertigini e nausea.

Si tratta di sintomi lievi, ma che possono essere invalidanti se diventano cronici. Poiché si tratta di manifestazioni di malessere molto comuni, è consigliabile consultare il proprio medico di riferimento, per escludere altre tipi di patologie. Se i disturbi non sono legati a criticità organiche e persistono, è possibile che siano riconducibili agli effetti negativi della griglia elettromagnetica. Come schermare i nodi di Hartmann? Esistono diversi modi, ma prima di agire, occorre stabilire quali sono le zone a rischio della propria casa, o dei luoghi che si frequenta abitualmente.

Come trovare e come proteggersi dai nodi di Hartmann?

Le aree più a rischio tra casa e lavoro

Esistono alcune zone delle abitazioni, o dei luoghi di lavoro, nelle quali si sosta più a lungo. Nell’eventualità che queste si trovino sui nodi di Hartmann, bisogna adottare alcune accortezze per ridurre al minimo l’incidenza delle onde elettromagnetiche sull’organismo.

Sono due gli ambienti più a rischio:

  • la camera da letto, perché durante le ore del sonno, il corpo rimane immobile per diverse ore in posizione orizzontale e perde il suo punto di scarico a terra, ovvero i piedi;
  • la postazione di lavoro, sia quella in ufficio, sia quella dello smart working, dove non solo si rimane all’incirca 8 ore seduti, ma si è anche sottoposti all’elettrosmog prodotto dalla trasmissione e ricezione dei dati dei dispositivi tecnologici, quali computer, tablet e cellulare.

Come fare, dunque, per schermare le possibili geopatie derivanti dall’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche? In Bio Happy abbiamo studiato e realizzato una linea di prodotti appositamente per queste evenienze:

  • Topper Bio Happy coprimaterasso per il letto, si tratta di un dispositivo medico di Classe 1, che aiuta a dormire meglio, grazie alla composizione a base di cristalli e a un dissipatore di elettrosmog, che isola il corpo dagli effetti delle onde. L’uso del topper è controindicato per persone con protesi metalliche e pacemaker, donne incinte e pazienti di chemioterapia.
  • Bio Happy Day per la postazione di lavoro, un pratico cuscino schermante da portare in ufficio o da utilizzare durante lo smart working.
  • Bio Happy Room per gli ambienti domestici e lavorativi, un dispositivo di bonifica dalle onde elettromagnetiche con un raggio d’azione di 15 metri.

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