Eliminare le onde elettromagnetiche in casa

Rimedi da adottare

La casa è il luogo dove ci si sente più al sicuro, è un ambiente intimo, familiare, dove svolgere gran parte delle attività quotidiane e, in alcuni, casi è anche un home office. Ma le abitazioni non sono esenti da pericoli: sono diversi gli incidenti domestici che possono capitare se non si mettono in sicurezza alcune zone della casa, in particolare le stanze come bagno e cucina, dove si utilizza l’energia elettrica vicino all’acqua, o le fiamme dei fornelli accanto a materiali incendiabili. Tra i rischi per salute che si possono correre in un’abitazione ci sono anche quelli legati all’inquinamento indoor, dovuto alle onde elettromagnetiche. Queste ultime possono essere artificiali, prodotte da dispositivi tecnologici come pc, tablet e smartphone o da elettrodomestici come il forno a microonde; oppure di origine naturale, provenienti dalle emissioni terrestri, che si accumulano in determinate zone, dette “nodi di Hartmann”.

L’esposizione prolungata a queste due tipologie di radiazioni elettromagnetiche può causare alcuni disturbi all’organismo umano, alterando il corretto metabolismo cellulare e provocando effetti quali:

  • perenne affaticamento;
  • cefalea;
  • mal di schiena;
  • insonnia;
  • abbassamento delle difese immunitarie.

Misurare la quantità di onde elettromagnetiche in casa è un’operazione complessa e non sempre è semplice ricondurre i sintomi alla presenza elevata di elettrosmog, ma se le condizioni di malessere persistono e si sono escluse altre cause organiche, è bene intervenire con misure adeguate, per schermare l’organismo dalle radiazioni elettromagnetiche in casa.

Radiazioni elettromagnetiche in casa, come intervenire?

Come proteggersi dal 5g in casa e dalle altre onde elettromagnetiche

Occorre innanzitutto distinguere tra l’inquinamento dovuto ai nodi di Hartmann e quello prodotto, invece, dai dispositivi artificiali.

  • Nel primo caso, se alcune aree della casa si trovano sopra un nodo di Hartmann, il consiglio è quello di riorganizzare gli ambienti in modo da evitare che le stanze dove si passa più tempo (come la camera da letto, o la postazione dello smart working) coincidano con la presenza di una fonte elettromagnetica.
  • Nel secondo caso, è consigliabile spegnere cellulare, pc e tablet dopo l’utilizzo, evitare di tenerli in prossimità quando si dorme ed usare le cuffie per telefonare. Si tratta di accortezze che si possono mettere facilmente in pratica tutti i giorni, riducendo così, in parte, il rischio di accumulo delle radiazioni.

Oltre ai casi sopracitati, ne esiste un terzo: la possibilità che l’abitazione si trovi vicino ad antenne o ripetitori della rete radiotelevisiva e delle telecomunicazioni. Come schermare la casa dalla rete 5g allora? Se questa è  l’eventualità, le azioni illustrate sopra non sempre sono sufficienti e bisogna accompagnarle da accorgimenti più mirati.

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