Perché e come proteggersi dalle onde elettromagnetiche?

Le onde elettromagnetiche sono la propagazione di campi magnetici prodotti da dispositivi elettronici: si tratta di radiazioni artificiali, ovvero non presenti in natura sulla Terra, ma risultato dell’attività antropica. Le onde elettromagnetiche sono definite in base alla loro frequenza (rispetto al numero di oscillazioni che compiono in un secondo) e l’unità con cui misurarle è l’Hertz: 1Hz corrisponde a 1 oscillazione al secondo.

Esistono 2 tipologie di inquinamento elettromagnetico:

  • di bassa frequenza, compreso tra gli 0 Hz e i 10 Hz, questo tipo di onde sono dette anche ELF (Extremely Low Frequency);
  • di alta frequenza, con campi elettromagnetici tra 10 kHz (kiloHertz) e 300 GHz (gigaHertz), che sono, a esempio, quelli emessi dalla TV e dai cellulari.

Quali sono i possibili rischi dell’interazione tra organismo ed elettrosmog? Gli studi scientifici in quest’ambito sono perlopiù rassicuranti, ma non mancano aspetti ancora da verificare. Una delle conseguenze è la penetrazione all’interno dei tessuti dell’organismo delle radiazioni e un’alterazione del metabolismo cellulare. Questa è strettamente legata alla distanza fisica che intercorre tra i corpi e i campi elettromagnetici: maggiore è la vicinanza, più alta è la probabilità che le onde interferiscano con il corpo.

Inquinamento elettromagnetico: 2 tipologie principali

L’elettrosmog viene emesso da 2 tipi di fonti principali:

  • esogene, ovvero presenti in ambienti esterni, ad esempio le linee elettriche, o le antenne per la telecomunicazione:
  • endogene, ovvero collocate all’interno di un’abitazione, come cellulari, pc, tablet, forno a microonde e altri dispositivi con cui conviviamo durante le nostre attività quotidiane.

Come proteggersi, quindi, dalle radiazioni elettromagnetiche più vicine a noi? La migliore difesa contro l’elettrosmog è la prevenzione, vediamo perché.

Quali rimedi possibili contro l’elettrosmog?

Viviamo immersi nei campi elettromagnetici prodotti dai nostri elettrodomestici, dalla TV, dalla radio e dai device tecnologici, come tablet, pc e cellulari. Dovremmo smettere di usarli? Assolutamente no! Basta qualche accortezza per ridurre e schermare l’intensità delle onde elettromagnetiche, in maniera da prevenire possibili rischi per la salute. Tra questi troviamo, ad esempio:

  • insonnia;
  • mal di testa;
  • scarsa energia;
  • cattivo umore.

Come bloccare, quindi, le onde ELF e quelle di più elevata intensità? Ecco alcuni consigli.

  • Mantenere le distanze

Si tratta di una piccola abitudine, che può fare una grande differenza: meglio utilizzare il vivavoce o le cuffie quando telefoniamo con lo smartphone e spegnere il cellulare quando andiamo a dormire, oppure tenerlo a una certa distanza dal letto.

  • Utilizzare le multipresa

Ce ne sono diverse sul mercato, anche molto economiche: permettono di collegare tutte le prese di lampade, ricarica del pc e di altri elettrodomestici a una sola fonte con interruttore, che possiamo disattivare durante la notte con un solo, pratico, click.

  • Dotarsi di dispositivi schermanti

In Bio Happy abbiamo studiato e realizzato una serie di prodotti, costituiti da cristalli naturali e fibre vegetali, che proteggono l’organismo dall’emissione delle onde elettromagnetiche, impendendo che nuocciano al corretto metabolismo dei tessuti. Ma non solo: le soluzioni della linea Bio Happy alleviano anche alcuni disturbi, come le infiammazioni, grazie all’azione dei magneti, contenuti in particolare nel topper Bio Happy, un dispositivo medico riconosciuto dal Ministero della Salute.

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